Prendete una forma di Parmigiano Reggiano, una intera. Tutto quello che potreste voler sapere sulla sua provenienza, sulla sua storia, è già lì, impresso sulla sua crosta.

 

Il formaggio, appena estratto dalla caldaia, è stata inserita in una fascia puntinata che ha lasciato impresso sullo scalzo la caratteristica puntinatura "Parmigiano Reggiano" insieme al numero della matricola, che identifica univocamente il caseificio di produzione. Immaginiamo di avere davanti una forma che riporta la matricola 257: andando sull'apposita sezione del sito del Parmigiano Reggiano posso scoprire che questa forma è stata prodotta presso il Caseificio Agricolo Milanello.

 

E quanto è stagionata questa forma? Anche questo posso scoprirlo leggendo la forma: insieme alla puntinatura e alla matricola, la fascera ha lasciato impresso sullo scalzo anche il mese e l’anno in cui la forma è stata prodotta.

 

Ma questo non è tutto: la timbratura a fuoco di forma ovale sullo scalzo ci dice anche che la forma ha superato minimo i 12 mesi di stagionatura, che è stata attentamente vagliata dai battitori del Consorzio e ha superato tutti i test, dimostrando di essere meritevole del nome Parmigiano Reggiano.

 

Infine, per quelli che vogliono sapere tutto ma proprio tutto, il marchio di caseina apposto sul piatto della forma addirittura contiene un codice alfanumerico univoco che ci permette di tracciare quella forma fino al giorno preciso di produzione e alla caldaia utilizzata per produrla.

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